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TPER RINNOVO INTEGRATIVO AZIENDALE

Si stanno svolgendo a Bologna i primi incontri sul rinnovo dell’ integrativo aziendale con l’ analisi delle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali e le controproposte aziendali.

In generale l’ atteggiamento aziendale si sta dimostrando di diniego generale, sia per quanto riguarda le richieste riguardanti l’ area bolognese sia per il sempre penalizzato bacino ferrarese. Nello specifico le

risposte aziendali sono state:

– PART-TIME: A Ferrara, in conseguenza dell’ esodo incentivato del personale voluto da Tper, non ci sono più i numeri per attivare il part-time per le persone che lo richiedono da anni. Il riferimento è al parttime

verticale in atto presso i depositi esterni del bolognese, con lavoro a tempo pieno durante i mesi invernali e astensione nei mesi estivi. A tale proposito Tper ha affermato di voler rivedere questa formula

anche dove attualmente è in uso. A nulla sono valse le osservazioni da noi avanzate sul fatto che diversi autisti con problemi personali che attualmente sono costretti a chiedere aspettativa potrebbero orientarsi

verso questo genere di contratto. Anzi, è di questi giorni la notizia che le richieste di aspettativa inoltrate per l’estate 2016 sono state tutte rifiutate.

– CONGEDI AZIENDALI: Alla richiesta di attribuzione dei congedi aziendali come previsto dall’ art. 18 A.A. del 03/08/1997 l’ Azienda ha risposto di voler addirittura modificare quella parte di normativa aziendale e

seguire lo stesso metodo attuato a Ferrara.

– COMMISSIONI MEZZI E ORARI E TURNI: Unica risposta parzialmente positiva ma ottenuta senza la presenza del dirigente dell’ officina. Da parte dei presenti all’ incontro è stata dimostrata la disponibilità ad

accogliere la richiesta di poter avere anche per Ferrara una commissione mezzi e una per orari e turni.

– INDENNITA’ DI SPOSTATO RIPOSO: Siccome la parte dell’ integrativo riguardante le retribuzioni di Ferrara è stata già soggetto di armonizzazione e tale indennità non rientra, non può essere concessa.

Questo nonostante nel nostro territorio sia una pratica a cui si ricorre in misura enormemente superiore a quanto succede a Bologna. C’ è invece la disponibilità ad operare come a Bologna nei periodi di

disposizione, chiudendo il servizio a 24 ore anzichè 48 e corrispondendo l’ indennità di 1€: ovviamente questo converrebbe all’ azienda limitando la libertà degli autisti di gestire la propria vita personale con un

certo anticipo.

– PUNTEGGI PER TRASFERIMENTO: Secondo Tper questa parte dovrebbe funzionare già come a Bologna…

Alla fine di questa disamina l’ Azienda ha ricordato alle OO.SS. che a Ferrara è rimasto aperto il nodo del recupero di produttività e visto che ad ogni proposta di stravolgimento delle turnazioni 4+1 e 6+1 in

passato il personale viaggiante si è opposto, Tper avrebbe individuato alcuni ritocchi da operare all’ integrativo attualmente in uso. Si tratterebbe dell’ eliminazione degli 8 minuti da agente unico sui turni

extraurbani ed integrati e togliere gli stessi minuti anche dai tempi accessori dei turni urbani. Inoltre, sempre per l’area di Ferrara, un ampliamento dei turni con nastro fino a h 11.43 portandoli a 12 ore.

E’ chiaro che questo atteggiamento di chiusura e la volontà di continuare ad infierire sul personale viaggiante del bacino ferrarese che secondo questa azienda dovrebbe ripagare le conseguenze di anni di

scelte politiche disastrose, indigna noi per primi. Il discorso verrà ripreso il giorno 7 e non mancheremo di tenervi informati.

A margine informiamo sull’ esito del recente incontro sulla viabilità avuto in Comune, presenti rappresentanti di Ami.

Per la questione dei bus piccoli sulla linea 11 che incontrano giornalmente problemi di sovraccarico, si tratterà prossimamante di decidere se mettere in servizio bus 12 m nuovi ed ecologici richiesti dal Comune

oppure mantenere i bus piccoli ma aumentarne la frequenza.

Per la preferenziazione semaforica in città si avvierà a breve la sperimentazione del sistema Gim già utilizzato a Granarolo, nelle vie Canapa, Porta catena, Bacchelli, che dovrebbe migliorare la circolazione

dei bus. A seguire si passerà ad estenderlo a Porta Romana e via via a zone più ampie. Pare però esista qualche difficoltà sulle strade percorse da più linee.

Abbiamo inoltre finalmente ricevuto parere positivo alla richiesta Fit di avere dei nostri ausiliari del traffico in servizio sulle strade. L’ assessore si è dimostrato interessato e ha chiesto a Tper di avere informazioni

su come funzioni il sistema a Bologna per eventualmente replicarlo. Confidiamo nella fattibilità del progetto, che potrebbe sia funzionare da deterrente contro la sosta selvaggia sulle fermate e preferenziali, una volta

avviato, sia essere un eventuale sbocco per inidonei.

Ribadendo l’ annoso problema delle fermate bus di dimensioni ridotte, per il quale la Fit ha promosso lo scorso anno l’ invio di un esposto unitario rivolto anche al Prefetto, ci è stato richiesto di nuovo, dopo

averlo già fornito più volte in passato, il dettaglio delle problematiche da affrontare. Ci è stata presentata difficoltosa la risoluzione di casi in cui occorra investire denaro, ma forse abbiamo speranze dove è

sufficiente un po’ di vernice…

Vi ricordiamo i prossimi incontri sull’ integrativo aziendale che saranno:

– 29/02 sul ferroviario;

– 02/03 sulla manutenzione;

– 03/03 sul bacino di Bologna;

– 07/03 sul bacino di Ferrara.

 

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