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WORKERS BUYOUT. LE IMPRESE RIGENERATE DEI LAVORATORI

Protocollo workers buyout 2020

Ciascun Worker buyout ha la sua specificità anche se tutti hanno un unico filo conduttore, la capacità del territorio e delle persone di riorganizzarsi. Di trasformare un default aziendale in una storia di successo imprenditoriale. Di trasformarsi da lavoratore dipendente in imprenditore di sé stesso.

Il WBO è un’azione di salvataggio dell’azienda, o di una sua parte, realizzata dai dipendenti che subentrano nella proprietà.

Il recupero d’impresa in forma cooperativa dopo una crisi aziendale o in caso di mancato ricambio generazionale (detto anche workers buyout, o WBO) conta in questi ultimi anni in tutto il Paese decine di casi, con centinaia di posti di lavoro mantenuti e punti produttivi rimasti attivi. In entrambi i casi i lavoratori coinvolti nella perdita del posto di lavoro hanno la possibilità di proporsi come protagonisti del riavvio dell’attività o di parte di essa, affittando o rilevando il ramo d’azienda e costituendo una società cooperativa di lavoro per esercitare questa attività. Questa forma di autoimprenditorialità mutualistica, viene sostenuta da risorse pubbliche (Legge Marcora) e dai fondi mutualistici delle centrali cooperative, che affiancano nella capitalizzazione delle cooperative le risorse investite dai soci lavoratori, tramite l’anticipo degli ammortizzatori sociali autorizzati e non ancora goduti.

Cisl, Cgil Uil, Legacoop, Confcooperative e AGCI di Ferrara sottoscrivono il protocollo d’intesa perché riconoscono nello strumento dei WBO un’importante forma di politica attiva del lavoro, che stimola l’autoimprenditorialità dei lavoratori e coniuga il recupero dei posti di lavoro con la forma democratica dell’impresa cooperativa. 

Si tratta di esperienze con ricadute positive su tutti i soggetti coinvolti, nonché sulle comunità locali. In primo luogo sui lavoratori che, costituendosi in cooperativa, tutelano la loro occupazione e mandano avanti la propria azienda. Per le comunità locali è un punto produttivo che resta aperto, generando indotto economico e entrate fiscali. Per gli imprenditori senza successori è l’occasione per veder proseguire la propria azienda, trasferendo gli sforzi e i sacrifici di una vita ai lavoratori che li hanno condivisi. 

La proficua e tempestiva collaborazione fra le organizzazioni firmatarie è fondamentale per l’individuazione dei possibili casi di WBO, così come prioritario è il sostegno congiunto ai gruppi di lavoratori che costituiscono le cooperative. Per queste ragioni, attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa, le organizzazioni firmatarie si impegnano ad un’azione congiunta, finalizzata alla nascita di nuovi WBO sul territorio di Ferrara. Il protocollo prevede un’attività di sensibilizzazione verso le istituzioni, al fine di individuare e promuovere gli strumenti di sostegno economico e finanziario più adeguati, e il confronto continuativo con gli Enti coinvolti per dare supporto nei percorsi di realizzazione dei WBO. 

La Cisl di Ferrara a fianco dei lavoratori sempre.

 

Protocollo Workers Buyout 2020

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