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Tper: trasferimenti volontari a Bologna

Il 20 marzo 2015 l’azienda ha convocato i potenziali interessati ad un trasferimento volontario a Bologna. Erano presenti Garavina, Fornasari e Gessi: quest’ultimo dopo aver contattato telefonicamente più di 100 autisti per sondare il loro interessamento.

Viene innanzi tutto quantificato l’incentivo al trasferimento, che sarà di 10.000 euro netti per il periodo da settembre 2015 a dicembre 2018. Garantito il rientro a Fe dopo tale periodo. Nei primi 2 mesi si avrà pagata l’indennità di trasferta di 46,48 e al terzo mese si avrà in busta paga il rimanente. La somma totale sarà soggetta a tassazione separata. Non si dovrà restituire in caso di dimissioni anticipate. Possono essere trasferiti coloro che hanno almeno 5 anni di anzianità aziendale. Se non si sarà trasferiti tutti a settembre, il periodo slitterà in avanti del numero di mesi corrispondenti (dic 15 – marzo 19, per esempio). Non ci sono garanzie che il deposito Ferrarese possa assorbire tutti i trasferimenti (il più comodo per chi arriva da Ferrara), ma l’azienda si informerà nei prossimi giorni dei posti potenzialmente a disposizione. Il metodo adottato sarà che chi prima firma si accaparra i posti…

La formazione sarà legata al valore tempo, quindi probabilmente non si verrà istruiti su tutte le linee ma solo sulle principali, dato il tempo limitato di permanenza. Per chi non ha la E potrebbe essere l’occasione per frequentare il corso ed ottenerla.

Chi si trasferisce acquista la normativa di Bologna per intero, 90 riposi, indennità e premio di produzione compresi. Al rientro si torna alla situazione di partenza o, se modificata, quella che sarà in uso al momento a Ferrara.

Per gli ex Fer che hanno 10 giorni di ferie in più degli ex Acft, torneranno ad averli al ritorno.

Non sono disponibili a garantire l’assegnazione di turni che permettano di essere svolti recandosi a Bologna con la linea 356, come richiesto dalla nostra organizzazione. Bisognerà organizzarsi con cambi turno, che dichiarano essere semplici da trovare, dato il gran numero di autisti. Abbiamo chiesto anche se si può avere la libera circolazione sui treni Tper, ma dato che la tratta Fe-Bo è di competenza di Trenitalia, questo non è possibile.

L’azienda ha dato tempo fino a Pasqua per firmare. Almeno 6 o 7 persone si sono dichiarate disponibili a firmare anche subito in caso che il deposito di assegnazione sia Ferrarese. Il Capo del personale TPer  – Dott. Garavina chiede obbligatoriamente la presenza di un rappresentante sindacale al momento della firma: chi ha chiesto di poter far senza perché non iscritto ha ricevuto risposta negativa.

A questo proposito si ricorda che il trasferimento di personale a Bologna è stato approvato dalle OO.SS. solo come soluzione residuale dopo aver già messo in atto tutte le altre strategie per recuperare il milione di euro mancante per il pareggio di bilancio del bacino di Ferrara. Questo perché perdere autisti su Ferrara significa cedere servizio ai privati, misura a cui si vorrebbe ricorrere il meno possibile o per nulla.

La Fit Cisl ribadisce il suo impegno al rispetto integrale dell’accordo firmato il  4 febbraio u.s., che prevedeva la messa in campo di una serie di azioni concordate, con l’intento e l’obiettivo di sanare il disavanzo entro il 2016.

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