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Sciopero personale TPER il 9 novembre

Dopo una trattativa tra l’azienda Tper e le Organizzazioni Sindacali Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti,
Faisa Cisal e Ugl autoferrotranvieri durata molti mesi, siamo arrivati allo sciopero. Ogni altro
tentativo messo in campo non ha portato ai risultati sperati.
La discussione è partita dalla scadenza del contratto di servizio del trasporto pubblico del bacino
di Ferrara e dalle previsioni di chiusura del bilancio 2014 in passivo di 1 milione di Euro. Il
Consiglio di Amministrazione di Tper ha deliberato di non firmare un contratto in perdita e si è
posto il problema di come recuperare la parità di bilancio. Le proposte avanzate dai vertici
aziendali sono state ovviamente di agire sul personale con cessione di parte del servizio ai privati
e conseguente trasferimento di 40 autisti a Bologna. Al danno di spostare il lavoro su personale
con trattamento economico inferiore e minori diritti garantiti, si aggiungeva la beffa del
trasferimento di autisti non per mancanza di lavoro ma per far risparmiare l’Azienda.
Le parti sindacali hanno contestato questa ipotesi e, chiamate in causa, hanno portato proposte
su razionalizzazioni che non incidessero così pesantemente sugli autisti, TUTTE RESPINTE DA
TPER! Addirittura l’Azienda ha proposto modifiche dei turni del personale viaggiante, con
aumento dei tempi di guida contenuti nei turni.
La trattativa ha portato alla limitazione del danno, raggiungendo un accordo su esodo incentivato
di personale prossimo alla pensione e trasferimenti volontari a Bologna, anche questi incentivati.
Si è riusciti ad ottenere un piccolo aumento del prezzo pagato dai Comuni della Provincia per il
trasporto pubblico, quota ancora molto bassa e spesso in passato non corrisposta dagli Enti
Locali. Rimane purtroppo la realtà di un bacino che, nonostante l’aumento di passeggeri
trasportati e di vendite di biglietti e abbonamenti, continua ad essere fortemente penalizzato da
scelte politiche che nel tempo non ne hanno favorito lo sviluppo, ma anzi hanno agevolato il
trasporto privato, tendenza fortemente anacronistica per i tempi che stiamo vivendo. Tra le ultime
scelte infelici del Comune di Ferrara, c’è stata quella di chiudere la biglietteria di Rampari S.Paolo
per concedere lo stabile ad un bar, lasciando per diversi mesi i viaggiatori senza possibilità di
acquistare titoli di viaggio in loco e tutt’ora senza una sala d’aspetto e servizi igienici.
Alla fine il contratto di servizio è stato prorogato e Tper ha chiuso il bilancio 2014 con un utile di €
2.600.000, ma questo pare non conti e Ferrara continua ad essere additata come bacino in
perdita, pur all’interno di un’azienda unica in attivo. La conseguenza è che dal 1 ottobre 8 turni in
provincia sono stati ceduti ad aziende private e 8 autisti da quel momento sono costretti ogni
giorno a venire a lavorare a Ferrara anche da Comacchio e Codigoro, con tutti i disagi che ne
conseguono. A nulla è valso in parere contrario delle OO.SS. che rifiutano la logica di far sempre
pagare ai lavoratori il prezzo di gestioni discutibili e scelte politiche contrarie al buon senso.

Unitariamente FIT-FILT-UILT-FAISA-UGL hanno proclamato
SCIOPERO DI 4 ORE
di tutto il personale TPER del bacino di Ferrara, uffici e impianti fissi compresi
IL 9 NOVEMBRE 2015
DALLE 10.30 ALLE 14.30.

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