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Clinica Odontoiatrica: licenziate quattro assistenti. La Cisl protesta

Benfenati, Segretario Fisascat-Cisl “Nessun rispetto delle procedure di negoziazione, arriveremo fino in fondo”

Pochi giorni fa un fulmine a ciel sereno ha colpito quattro lavoratrici occupate nel servizio alla poltrona presso la Clinica Odontoiatrica che presta la propria attività tutte le mattine presso la sede di Ferrara in Via Montebello 31 quando si sono viste recapitare una lettera di licenziamento.

Il mittente, datore di lavoro, delle interessate, è Servizi in Sanità S.r.l. società che da anni è affidataria dell’appalto Asl relativo al servizio di assistenti alla poltrona che impiega a tutt’oggi undici dipendenti presso il centro di via Montebello.

Nessuna preventiva comunicazione dell’intento della società è stata fatta alla categoria Fisascat-Cisl, unica rappresentativa delle assistenti alla poltrona del centro.

La notizia è anzi giunta quanto mai inaspettata poiché a seguito di un ritardo nel pagamento del salario delle lavoratrici la scorsa mensilità, alla categoria prontamente interessatasi, era stato risposto che si trattava di una mera mancanza di liquidità dovuta ad un ritardo di pagamento e la situazione aveva trovato soluzione in pochi giorni.

“Il comportamento della società è stato vergognoso” dice il Segretario Generale Fisascat-Cisl Ferrara Luca Benfenati “Servizi in Sanità S.r.l. ha scelto alle spalle delle lavoratrici di licenziarle, avvisandole con raccomandata e mancando di qualsiasi correttezza contrattuale. Non darne nessun avviso al sindacato di iscrizione, ha di fatto impedito qualsiasi tentativo di introdurre gli ammortizzatori sociali più opportuni alla situazione.”

“Senza contare che tale licenziamento assume una valenza sociale poiché inciderà negativamente sui tempi d’attesa delle visite della numerosa che si rivolge al centro di via Montebello.”

Il Segretario Fisascat-Cisl conclude :“Abbiamo fatto una richiesta urgente di incontro con la direzione, se non otterremo risposte esaustive ci rivolgeremo a tutte le Istituzioni e adiremo le vie legali”.

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